I VALLASSINI IMBROGLIATI DAL DUCA

D12ACCADDE OGGI IN VALLASSINA 12 Dicembre 1473

(copyright Paolo Ceruti)

In risposta a un appello di mandellesi e vallassini, preoccupati per la possibilità d’alienazione delle loro case, il Duca Galeazzo Maria Sforza sostiene di non essere sua intenzione: “…. Alienarli a veruno sia chi si voglia, ma de ritenersi in nuy ed da la camera nostra”. Ciò nonostante, un mese dopo, le due comunità sono invitate a inviare 4 uomini ciascuna per esporre i loro problemi con Tommaso Tebaldi ai quali i due territori erano stati assegnati nel 1471. L’8 marzo dell’anno successivo la concessione è confermata ma i contrasti non si sanano e vengono inviati due uomini a Milano. Il Duca ordina al  Podestà di non tener in alcun conto sanzioni stabilite dalle comunità. Tre vallassini sono arrestati, consegnati  al castellano di Milano Ambrogino di Longhignana ed incarcerati perché rispondano di quanto fatto al Capitano di Giustizia.

(Il Duca Galeazzo Maria Sforza)

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Written by Paolo Ceruti

Paolo Ceruti, milanese di nascita, risiede a Magreglio da molti anni. Formatosi come giornalista, da sempre impegnato per la nascita di un Europa federale, sviluppa un’intensa attività amministrativa a livello zonale (Presidente della Comunità Montana Triangolo Lariano) e locale (Sindaco di Magreglio). Sua è, inoltre, l’iniziativa di un referendum regionale promossso dai Comuni per l’acqua pubblica. Tutto questo senza mai dimenticare la sua passione per la storia e la difesa delle lingue e delle culture locali, senza pregiudizi e discriminazioni.. Promuove e partecipa a organizzare il primo Convegno sui “Dialetti della Lombardia e del Canton Ticino” (1979) e propone per primo, in Lombardia, di affiancare al toponimo italiano quello originario. Nel 1982 Magreglio è il primo Comune lombardo con doppia toponomastica. Sempre sua l’idea di promuovere il turismo dei piccolo Comuni lombardi, riunendoli in un’associazione. Ha scritto: “La Vallassina nei binari del tempo” (1989), “Se vuoi veder Magreglio” (2008) e “Cinque palle, una nello stomaco” (2011). Ha raccolto e scritto le note per “Albert Rausch - Henry Benrath - un’altra vita” (2000), curandone la pubblicazione bilingue italiano e tedesco, e per “El mé Magrèj” (2005). Ha in preparazione: “Un fantasma al paese del passo” (raccolta di novelle), “I Fit-Fucc di Canzo, messaggeri del folklore” ( in appendice il diario di viaggio in Polonia, Unione Sovietica e Georgia nel 1991 nei giorni del colpo di Stato contro Gorbaciov), “L’Asinario” , dizionario della lingua Asinina (voci raccolte nel comasco, in Brianza e in Vallassina) e “Agenda della Vallassina” ( un avvenimento per ogni giorno dell’anno, utilizzando il material raccolto per i post di Vallassina.com).

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