MAI VALLASSINI IN TERRE DI ERESIA

D5ACCADDE OGGI IN VALLASSINA 5 Dicembre 1572

(copyright Paolo Ceruti)

Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano scrive al prevosto di Asso di far desistere i barniensi dall’andare a lavorare In Val Chiavenna dove possono aggirarsi propagandisti riformati. Nel 1602 è comunicato all’arcivescovado che gli uomini di Barni si recano a lavorare in Toscana. Il Borromeo nel 1570, nel corso della visita pastorale a Sormano, aveva prescritto il ritorno entro tre mesi il rientro dei parrocchiani e delle loro famiglie da terre a presenza protestante imponendo di andare solo in “provincie cattoliche”. Da Asso il prevosto Geronimo Curioni scrive “….pubblicai a la mia messa che celebrai in la mia chiesa dove era la magior parte del mio popolo …. Il decreto di non andare in terre di eresia senza licenza del nostro vicario generale o del padre inquisitore …. se li farebbe ….. altrimenti sarebbero subito giustiziati come eretici…..”

(Lettera dell’arcivescovo Carlo Borromeo al Prevosto di Asso)

Officina LCP Erba
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Written by Paolo Ceruti

Paolo Ceruti, milanese di nascita, risiede a Magreglio da molti anni. Formatosi come giornalista, da sempre impegnato per la nascita di un Europa federale, sviluppa un’intensa attività amministrativa a livello zonale (Presidente della Comunità Montana Triangolo Lariano) e locale (Sindaco di Magreglio). Sua è, inoltre, l’iniziativa di un referendum regionale promossso dai Comuni per l’acqua pubblica. Tutto questo senza mai dimenticare la sua passione per la storia e la difesa delle lingue e delle culture locali, senza pregiudizi e discriminazioni.. Promuove e partecipa a organizzare il primo Convegno sui “Dialetti della Lombardia e del Canton Ticino” (1979) e propone per primo, in Lombardia, di affiancare al toponimo italiano quello originario. Nel 1982 Magreglio è il primo Comune lombardo con doppia toponomastica. Sempre sua l’idea di promuovere il turismo dei piccolo Comuni lombardi, riunendoli in un’associazione. Ha scritto: “La Vallassina nei binari del tempo” (1989), “Se vuoi veder Magreglio” (2008) e “Cinque palle, una nello stomaco” (2011). Ha raccolto e scritto le note per “Albert Rausch - Henry Benrath - un’altra vita” (2000), curandone la pubblicazione bilingue italiano e tedesco, e per “El mé Magrèj” (2005). Ha in preparazione: “Un fantasma al paese del passo” (raccolta di novelle), “I Fit-Fucc di Canzo, messaggeri del folklore” ( in appendice il diario di viaggio in Polonia, Unione Sovietica e Georgia nel 1991 nei giorni del colpo di Stato contro Gorbaciov), “L’Asinario” , dizionario della lingua Asinina (voci raccolte nel comasco, in Brianza e in Vallassina) e “Agenda della Vallassina” ( un avvenimento per ogni giorno dell’anno, utilizzando il material raccolto per i post di Vallassina.com).

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