
a semplice da comprendere è il seguente: è cosi importante (ammesso che serva a qualcosa) vedere un video dopo la commissione di un crimine? O “forse” è più importante impedire che il crimine stesso avvenga? La risposta viene da se …
Quanto di cui sopra oltre che esser confermato da vari scritti e studi di esperti del settore e dalla stessa situazione contingente, non frena però gli Amministratori Locali che, continuano imperterriti ad “appiccicare” questi costosi orpelli sui muri e sui pali del territorio nazionale; eppure già nel lontano 2010 eminenti esperti affrontando il caso Milano (dove, serve ripeterlo, hanno dimostrato ancora una volta la loro costosa inutilità) si riferivano a titolo esemplificativo, al più emblematico dei fallimenti della costosa videosorveglianza, ovvero il “caso Londra”: nella città (all’epoca) più video sorvegliata al mondo dati alla mano, le costose telecamere sono state utili in 1 caso su 1000 (letto bene un caso su mille …), un po’ “pochino” visto che con i circa 500.000.000 di sterline spesi, si sarebbe potuto raddoppiare Scotland Yard (dal “Libro nero sulla sicurezza” di F. Cassinelli). Gli stessi tecnici ed esperti inglesi che hanno proge!
ttato tutto ciò, addirittura con la consulenza del prestigioso MI6 (i servizi segreti di Sua Maestà per intenderci …), si sono ben resi conto dell’inutilità delle telecamere per la sicurezza e, da veri professionisti (oltre che persone serie!) hanno ammesso il flop.
E nel bel Paese? Nell’Italia tanto felice di copiare ciò che viene fatto all’estero? È arrivato forte e chiaro il messaggio? Pare no, nonostante l’ormai “certificata inutilità della videosorveglianza” nonostante i costi (decine, centinaia di migliaia di euro anche per l’impianto di un paesello, cifre da capogiro per le città …), nonostante molte realtà locali nostrane lamentino il fallimento di questa strategia nel campo della sicurezza (“costose e inutili” dichiarava recentemente il Sindaco di Bolzano e, si sa lassù “fanno le cose per bene!”) ancora si insiste in questa scellerata e costosa scelta in tema di sicurezza, quando, l’alternativa pare chiara: investire sugli uomini! Se in tutti questi anni a livello nazionale i milioni di euro spesi per questi inutili aggeggi fossero stati usati per l’Arma dei Carabinieri e le altre FF.OO (nuove assunzioni, straordinari, ecc. ecc.) beh “forse” il Paese sarebbe più sicuro.